Still-life all’Enoteca della Serra, info e backstage

wine still-life

Una giornata di full immersion still-life dopo quasi un anno di latitanza da questo genere fotografico.

Un paio di settimane fa mi sono cimentato in uno shooting di still-life nelle cantine dell’Enoteca Regionale della Serra presso il Castello di Roppolo. Ambientazione indubbiamente spettacolare ma non per questo complice nella realizzazione degli scatti.

Si trattava di eseguire una dozzina di foto ad altrettanti gruppi di prodotti, principalmente di natura enologica, su tema pseudo natalizio. I principali ostacoli si sono subito rilevati l’inevitabile gioco di riflessi sui vetri di bottiglie e bicchieri causato delle luci arificiali presenti nella location e gli spazi angusti. A primo problema ho risolto spegnendo o abbassando le luci della cantina e usando solo luci controllate, al secondo usando un po’ di inventiva e una buoan dose di contorsionismo.

Come punti luce ho usato unicamente due flash SB600 comandati da radiocomandi Cactus più una serie di diffusori e softbox in base alle esigenze.

L’idea era di realizzare una serie di scatti riusciti già in fase di ripresa per non dovere appesantire troppo la fase di editing. Niente scatti multipli quindi o particolare recuperi in post, gli unici interventi hanno riguardato la correzione di alcune linee cadenti e l’eliminazione di riflessi laddove era più difficile correggerli già in fase di scatto. C’era poi da considerare il poco tempo a disposizione per effettuare tutte le riprese, non potevamo permetterci di perdere delle ore per sistemare il singolo set.

Di seguito alcune immagini, quelle a mio parere meglio riuscite.

La prima serie di prodotti è stata ambientata in un angusta ma pittoresca finestrella. Tanto per dare l’idea degli spazi ecco una foto del set. Qui per forza di cose ho fruttato un unico flash diffuso da un pannello di plexiglass bianco semiopaco. Spostando il punto luce ottenevo un effetto più o meno duro sulle ombre. Il secondo punto luce era posizionato al di la della finestra per illuminare lo sfondo e staccare maggiormente le forme dei soggetti. Per questo scatto ho dovuto fare a meno dei fissi e, data la ridotta distanza dal soggetto, sfruttare la versatilità del mitico sigma 17-70.

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Ovviamente l’intento era di dare l’idea della composizione in generale senza evidenziare un particolare marchio o prodotto specifico.

Per lo scatto seguente ho sfruttato un corridoio e la ridotta pdc per staccare il soggetto ma allo stesso tempo ambientarlo. Punto luce più pannello diffusore 150x100cm per il soggetto, flash diretto per lo sfondo.

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Questo che segue è stato piuttosto veloce da realizzare (unico punto luce diffuso da softbox 60×60) ma ha richiesto una complessa sistemazione della prospettiva in fase di editing. Qui un decentrabile sarebbe tornato utile.

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Per la composizione che segue ho usato un grosso diffusore per l’unico punto luce sui soggetti più un flash con ombrello bianco per il torchio e lo sfondo. In post ho solo eliminato i riflessi indesiderati.

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Anche per l’ultimo scatto, già discretamnete riuscito in fase di ripresa, ho usato un unico punto luce più un grosso diffusore sulla destra della macchina.

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Contenuto e immagini © Mario Tarello – Enoteca Regionale della Serra. Scrivi un commento o contattami per eventuali richieste o maggiori informazioni.